domenica 25 novembre 2012

Agnese Vardanega - L'analisi dei dati qualitativi con Atlas.ti (Aracne, 2008)





Testo molto tecnico per esperti di content analisys, il libro della Vardanega ha il pregio di essere l’unica monografia specifica dedicata al programma Atlas.ti comparsa in Italia. Peccato però che il saggio si collochi in una zona anfibia tra l’approfondimento e i suggerimenti per il neofita, non riuscendo a soddisfare né l’uno né l’altro. Troppo carenti gli esempi, poco chiare le procedure, opachi gli obiettivi delle diverse opzioni metodologiche disponibili nel software. Molto meglio, allora, andare a recuperare l’ottimo testo introduttivo di Luca Giuliano e Gevisa La Rocca (L’analisi automatica e semi-automatica dei dati testuali, Led, 2008) o quello di Maurizio Lana (Il testo nel computer, bollati Boringhieri, 2004): oltre a rappresentare un modello espositivo assai più ordinato, entrambi hanno quanto meno il merito di non inglobare tutti i refusi del testo della Vardanega, dove se ne trova uno ogni 5-6 pagine, indizio di una scarsa cura in fase di revisione e di probabile mancanza di referaggio.
A tutto questo va aggiunto che il paradigma al quale si ispira il programma, la Grounded theory di Glass e Strauss, in buona parte della sociologia accademica viene considerata poco più che una barzelletta.

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